S’io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
un abete dai magici frutti
che sappia portare regali un po’ a tutti.

A chi è nella prova e nella sofferenza
recherebbe in dono la speranza,
per chi é solo, abbandonato
triste e sconsolato
ecco l’albero dell’allegria
ed un po’ di compagnia.

Dove regna il qualunquismo
pianterei alberi d’altruismo,
per chi è generoso ed ha pazienza
l’albero della riconoscenza
a chi si crede perfetto e buono
un bell’albero del perdono.

Poi con la mia bacchetta farei magie
per tutte le vie
in ogni angolo del paese
contrade comprese.
Dal Ponte a Gera
alberi di gente sincera.
Ed in Via Mazzini?
Sicuramente quelli coi sorrisi dei bambini.
Poi dal Pilo a Via Martiri della Libertà
alberi di bontà,
dalle scuole fin giù in stazione
alberi della buona educazione.
Nel nostro Oratorio ed in tutte le nostre chiese
alberi con tante mani tese
mentre alla nostra scuola materna
quelli di un’amicizia fraterna
e perché no qui fuori in Via Cocchetti
ci starebbe bene anche un bell’albero di dolcetti.
Quanti sogni da realizzare…
però non son mago e che posso fare?
Chiedere di provarci insieme in ogni circostanza
e come dice il nostro Papa “senza lasciarci rubare la speranza”.
Per ora Vi dovrete accontentare …
non ho che auguri da regalare…
di quelli ne ho tanti,
prendeteli tutti quanti.